Dal 20 al 23 marzo, presso lo Spazio Diamante di Roma è andato in scena ‘Al posto sbagliato’. Lo spettacolo, durissimo e angosciante, descrive senza eufemismi l’orrore e la brutalità degli omicidi mafiosi che vedono come vittime dei bambini capitati dove non dovevano, nel momento peggiore. L’intera rappresentazione è realizzata dal bravo Francesco Pupa
‘Al posto sbagliato’ è uno spettacolo serissimo e importante che Francesco Pupa mette in scena adattandolo dall’omonimo romanzo di Bruno Palermo; nel libro sono raccontate diverse storie di vittime di omicidi di natura mafiosa che sul palcoscenico vengono drammatizzate senza retorica.

La caratteristica di queste morti sono l’elemento fondamentale della narrazione: si tratta infatti di bambini assassinati quasi sempre per errore.
Al posto sbagliato: una storia crudele
Nel corso del monologo vengono sottolineate le origini della mafia e la spirale di criminalità e crudeltà che hanno portato l’organizzazione a essere ciò che è oggi, mostrandola ancora una volta come un mostro che sembra invincibile e dal quale è complicatissimo difendersi.
Il lungo copione descrive con forza e immediatezza le tante circostanze legate ai delitti mafiosi, evidenziando il ruolo dei carnefici, delle vittime e dei testimoni per dare una prospettiva concreta e precisa su una questione così tragica.
La successione delle storie viene rappresentata con una sequenza di personaggi e di cambi scenografici interpretati e controllati dallo stesso Francesco Pupa, il quale dà vita a figure come un magistrato, un prete o il cliente di un negozio e ambienti quali un campo di calcio, un pulpito o un pozzo.
Platea ammutolita
Durante l’azione viene in breve tempo a crearsi un’atmosfera cupa e grave che ammutolisce la platea e che rende la rappresentazione davvero difficile da abbracciare: questo dimostra come argomenti così seri e disturbanti spesso stridano in un contesto come il teatro, che quasi ne esalta con ancora più intensità le tinte più soffocanti.
Francesco Pupa, in quanto interprete, recita con grande trasporto: trovandosi però da solo a gestire non soltanto il copione ma anche tutte le trasformazioni della scenografia, finisce inevitabilmente per creare lunghi vuoti sul palco e momenti morti.
L’opera rimane tuttavia nobile e profonda e il silenzio della platea è la riprova di come questo testo ottenga il risultato voluto e riesca a rendere tangibile un insieme di sentimenti così controversi e angoscianti.
Gabriele Amoroso
Spazio Diamante
dal 20 al 23 marzo
Al posto sbagliato
liberamente tratto dal libro omonimo di Bruno Palermo
Adattamento drammaturgico e regia Francesco Pupa
con Francesco Pupa
Aiuto regia Stefania Scola
Direzione di produzione Lindo Nudo
Responsabile tecnico Jacopo Andrea Caruso
Organizzazione L’Altro Teatro
Produzione Teatro Rossosimona