Scrivere un saggio su un regista non è mai compito facile: spesso si scade nella mera aneddotica e nell’agiografia del personaggio in questione. Con ‘Il cinema di Elio Petri’ questo non accade: Alfredo Rossi, avvalendosi della collaborazione di Jean A. Gili ed Enrico Giacovelli, costruisce una monografia meravigliosa, accurata e capace di andare ben oltre il semplice racconto biografico
‘Il cinema di Elio Petri’, di Alfredo Rossi, offre una profonda e dettagliata analisi della storia del cinema attraverso il lavoro di uno dei suoi protagonisti più influenti: Elio Petri. Rossi dunque, con il suo testo, rende un servizio alla comunità accademica e ai cinefili, fornendo una panoramica esaustiva e scrupolosa sulle opere del regista romano.
La ricerca dell’autore, coadiuvata dalla collaborazione di Enrico Giacovelli e Jean A. Gili, è notevole sia per l’ampia conoscenza che Rossi ha della filmografia di Petri sia per la sua capacità di esplorarne le opere in modo critico e minuzioso.
Il libro si apre con una dettagliata ricostruzione storica del contesto in cui Petri ha sviluppato la sua carriera, fornendo al lettore una solida base di conoscenza per comprendere meglio il significato delle sue opere.
Pertanto, mediante un rigoroso esame delle opere di Petri, vengono messi in evidenza i temi ricorrenti che il regista stesso ha introdotto nelle sue opere, come l’inquietudine sociale, la critica alla corruzione e alle ingiustizie, e la complessità della natura umana.
Gli autori quindi dimostrano come la visione cinematografica di Petri sia stata influenzata dalla società italiana del suo tempo, offrendo così una chiave di lettura più completa e sviscerata dei suoi lungometraggi.
Il cinema di Elio Petri:
una ricerca autorevole e ben raccontata
Il saggio non si limita a una semplice esegesi del cinema di Petri, ma si estende anche alla sua influenza sulla storia della settima arte sia italiana sia internazionale.
L’autore mette in luce come Elio Petri sia stato un precursore di nuove forme di narrazione cinematografica, introducendo nuovi linguaggi visivi e tecniche narrative e, in effetti, l’autore intesse in modo puntuale ed approfondito tutti i segreti del cinema del nostro cineasta.
La scrittura è impeccabile e la monografia di Rossi è sostenuta da una vasta gamma di fonti accademiche e di archivio. Dunque, le argomentazioni che lo scrittore propone al lettore sono ben strutturate e presentate con chiarezza, garantendo così la comprensione agevole del libro.
Rossi, Giacovelli e Gili forniscono quindi una piattaforma solida per ulteriori studi sul cinema di Elio Petri, invitando di conseguenza la nuova generazione di cinefili a scoprire e apprezzare l’eredità dello straordinario cineasta che ha firmato dei capolavori del Novecento.
‘Il cinema di Elio Petri’ dunque rappresenta un importante contributo alla storia del cinema italiano e guida alla comprensione delle opere del valente regista.
Andrea Di Sciullo
Biografia
Alfredo Rossi ha scritto sulle riviste “Cinema&Film”, “Nuova Corrente” e “Bianco& Nero”. Ha pubblicato i volumi “Elia Kazan” (1977) e “Elio Petri” (1979). È autore inoltre dei libri: “Splendore nell’erba” sul film omonimo di Elia Kazan e, in corso di pubblicazione, “La Via Lattea” dedicato alla pellicola di Louis Bunuel.
Per Mimesis è stato curatore del volume Barricate di Carta. “Cinema&Film” e “Ombre Rosse”, due riviste intorno al ’68 (2014) e ha scritto “Elio Petri e il cinema politico italiano. La piazza carnevalizzata” (2015).
Il suo ultimo saggio porta il titolo di “Il cinema di Elio Petri”.
Alfredo Rossi
Il cinema di Elio Petri
Edizioni Gremese
Collana Gli album
Genere Saggistica
Anno 2022
Pagine 192