Lo Shakespeare dei sonetti arriva al Teatro Vascello dal 12 al 17 marzo, nell’adattamento di Valter Malosti e Fabrizio Sinisi. La raccolta poetica si amalgama in un vero e proprio spettacolo che chiude la trilogia iniziata con “Venere e Adone” e “Lo stupro di Lucrezia”
Opera intima e misteriosa, “Shakespeare/Sonetti” narra l’amore e lo struggimento per un giovane ragazzo (Marcello Spinetta) e allo stesso tempo la passione per una conturbante Dark Lady (Michela Lucenti). In un intreccio di voce poetica, canto e coreografia, le relazioni amorose si rivelano sul palco nel doppio volto di sentimento puro e carnalità sensuale.
Vediamo il dissidio di un cuore scisso tra la luce di un amore puro e l’oscurità di una passione distruttiva; nei panni di un inquietante clown dall’abito scintillante, Malosti mostra uno Shakespeare costantemente esposto davanti a un pubblico che ride per lui o di lui, quasi condannato a fare spettacolo del suo cuore svuotato sul palco.
La scena e l’avvicendarsi degli attori sono osservati dall’alto da una figura altera, un bardo in gorgiera alla sua scrivania sfoglia il grande volume dei sonetti. Ai due lati la donna e il ragazzo, oggetti del desiderio, sono esposti come in vetrina.
Il rituale del corteggiamento arriva a prendere i tratti di una lotta furiosa, che fonde sentimento e lussuria. Da una parte Malosti seduce con parole dolci come il miele, dall’altra un sensuale poeta rivale (un Maurizio Camilli dalla calamitante presenza scenica) coinvolge il giovane ragazzo in una danza in cui il confine tra passione e violenza si fa molto sottile.
Lo spettacolo è una serrata partitura che seguendo la struttura del verso crea un crescendo emotivo, e si dilata soltanto nelle canzoni di Modugno che Michela Lucenti ci offre in momenti di grande intensità; tutto contribuisce a creare una macchina perfetta che trascina inesorabilmente in questo turbinio amoroso.
La genialità di William Shakespeare non è cosa nuova, ma ciò che colpisce, mentre siamo rapiti dalla voce di Malosti e dai movimenti dei danzatori, è il grandissimo spettro di sentimenti che egli sa cogliere. E’ come se ogni emozione che si agita nel nostro cuore venisse distillata perfettamente in quattordici versi. Al regista il merito di aver saputo esaltare un’opera già sublime.
Maria Costanza Dolce
Foto Umberto Favretto
Teatro Vascello
dal 12 al 17 marzo 2019
Shakespeare/Sonetti
versione italiana e adattamento teatrale di Valter Malosti e Fabrizio Sinisi
regia Valter Malosti
con
Valter Malosti Io narrante / Il Poeta come buffone
Michela Lucenti Dark Lady
Maurizio Camilli Il poeta rivale
Marcello Spinetta Il giovane ragazzo
Elena Serra S.
coreografie Michela Lucenti
scene e costumi Domenico Franchi
luci Cesare Agoni e Sergio Martinelli
acconciature e trucco Bruna Calvaresi
assistente alla regia Elena Serra
canzoni
“Un pagliaccio in paradiso”, “Che cosa sono le nuvole”, “Dio come ti amo” di Domenico Modugno
progetto sonoro Valter Malosti
musiche, voci e frammenti sonori da Alan Splet, Murcof, Bruno Pronsato, Michael Nyman, Al Pacino, Scanner, Arvo Pärt; estratti da Liquefatto, progetto musicale di Gup Alcaro e Valter Malosti
suono Fabio Cinicola
direttore di scena Gennaro Cerlino
Una produzione TPE – Teatro Piemonte Europa, Centro Teatrale Bresciano, Teatro di Dioniso