Giovedì 19 ottobre, presso il Teatro Ambra Jovinelli, Andree Ruth Shammah e i suoi collaboratori hanno presentato il programma del Teatro Franco Parenti, festeggiando il suo cinquantesimo anniversario
“Sono spettacoli che parlano della vita”. Così Andree Ruth Shammah presenta la nuova stagione del Teatro Franco Parenti, appena arrivato alla cinquantesima stagione.
Lo anticipa il docufilm “Scarrozzanti e spiritelli”, realizzato in collaborazione con RAI Cinema, ove il tocco di Shammah come direttrice artistica fa trasparire tutta la passione creativa che sprizza dagli spettacoli in arrivo. Shammah lo presenta in anticipo in occasione della conferenza, prima della sua presentazione ufficiale per la Festa del Cinema di Roma in corso in questi giorno all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone.
Una stagione ridotta di quantità, ma ricca di qualità. I quattro spettacoli in arrivo sono acclamati dalla critica ed espongono, con l’ausilio dell’umorismo, critiche sociali e messaggi d’impatto. Senza mai, tuttavia, dimenticare l’obbiettivo di far divertire. “Quando il pubblico vi ringrazia”, dice Shammah, “sapete che gli avete dato qualcosa”.
Teatro Franco Parenti:
gli spettacoli nella capitale
La stagione si apre proprio al teatro Ambra Jovinelli, a dicembre, tra il 6 e il 17, con la commedia gialla “Il delitto di via dell’Orsina” di Eugène Labiche. Protagonisti Massimo Dapporto e Antonello Fassari, nei panni di un elegante nobile e un grezzo proletario che si svegliano nello stesso letto senza ricordare nulla. Nella notte è stata assassinata una giovane carbonaia, e le loro mani sono coperte di carbone. Temendo di scoprirsi colpevoli, per mantenere intatte le apparenze, formano un’alleanza di malavoglia. Una satira sociale mordente, scritta nell’ottocento ma sempre attuale, rappresentato da una coppia matura che non ha nulla della “fragilità” spesso ascritta agli anziani. Presente anche una componente musicale.
Dal 31 gennaio al 1 febbraio, Piero Maccarinelli porterà in scena “Farà giorno”; di nuovo con Antonello Fassari, presso il Teatro Parioli. L’attore romano interpreta Renato, partigiano decorato ed eroe della resistenza antifascista; un mattino viene investito dall’automobile di Manuel (Alberto Onofrietti), un giovane disagiato che simpatizza per la destra fascista, che accetta di diventare suo assistente per evitare una denuncia. Con loro anche Aurora, figlia di Renato, che dopo trent’anni di silenzio finalmente gli si riavvicina. Una trama ricca di dolore, ma non deprimente: è innanzitutto una commedia all’italiana, dove gli altri generi sono succedanei. Stavolta nessuno scontro di classe, a differenza del ‘Delitto’: a separare Renato e Manuel, entrambi di classe operaia, è l’educazione.
‘Sulla morte senza esagerare” verrà rappresentato da Aprile presso il Teatro India, dal 18 al 21 aprile. Con regia di Riccardo Pippa, e basato sul lavoro della poetessa polacca Wisława Szymborska, lo spettacolo ironizza sulla tematica della morte, e prima ancora della finitudine. Si colloca in un tema particolarmente caro alla compagnia di Franco Parenti: quello del confine, del passaggio. Una celebrazione della vita, accompagnati dalla sua antitesi.
La conclusione della stagione è il suo spettacolo più acclamato, al Teatro Vascello. De “La Maria Brasca”, con protagonista Marina Rocco, si è detto tutto ciò che di buono si può dire su una rappresentazione. Lo spettacolo, terminato da Giovanni Testori nel 1959, vede un’effervescente Marina Rocco nei panni dell’operaia protagonista, che conquista un uomo ritenuto per lei impossibile con anticonformismo e determinazione. Qualità che anche Rocco mette in mostra mentre presenta il suo personaggio: la sua Maria Brasca “fa bene alla salute” e rimarca il diritto di amare chi si vuole.
Maria Flaminia Zacchilli
Foto di copertina: Marta Perroni
Foto nell’articolo:
1. Lorenzo Barbieri
2. Francesco Bozzo
Teatro Ambra Jovinelli
19 ottobre
Conferenza Stampa
Nell’anno del 50esimo del Teatro Franco Parenti
Andrée Ruth Shammah e gli artisti protagonisti
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