In scena al teatro Quirino di Roma fino al 5 maggio, ‘A spasso con Daisy’ ha portato sul palcoscenico una storia resa immortale dall’omonimo film statunitense del 1989 e che, in quest’occasione, vede come protagonista assoluta un’insuperabile Milena Vukotic
Atlanta, 1948: dopo che l’auto guidata dalla settantaduenne Daisy va a scontrarsi contro una cassetta della posta, il figlio della donna decide che è arrivato il momento per l’anziana mamma di assumere un autista che la accompagni nelle commissioni quotidiane, evitando un altro incidente.
Daisy è assolutamente contraria, poiché considera la propria autonomia una delle cose più preziose, tuttavia, quando sarà obbligata a cedere e a farsi portare in giro dal simpatico afroamericano Hoke, la donna a poco a poco scoprirà una nuova faccia dell’amicizia.
Nel 1988, lo scrittore statunitense Alfred Uhry pubblicò il copione di ‘A spasso con Daisy’ e con esso vinse il premio Pulitzer per la drammaturgia. L’anno successivo, il testo venne tradotto in un film di enorme successo che rese la storia nota a tutto il mondo e che fece di Jessica Tandy, interprete di Daisy, la più anziana vincitrice del premio Oscar alla miglior attrice protagonista.
Oggi l’opera torna a teatro in questa elegante e indovinata versione, diretta da Guglielmo Ferro, che offre alla sua protagonista, un’incantevole Milena Vukotic, il ruolo di una vita.
A spasso con Daisy: dialoghi pieni di significato
L’importanza di questo lavoro è tutta nei dialoghi che, sebbene abbastanza lontani dalla sensibilità del pubblico italiano, riescono comunque a far trasparire come le sfumature dello spirito interiore e l’inclinazione a fidarsi del prossimo possano abbattere pregiudizi e luoghi comuni.
Per questo motivo, la regia di Guglielmo Ferro non è particolarmente elaborata e si limita a costruire una successione di scene che raccontano i tanti capitoli dell’amicizia che in breve tempo, tramite lunghe chiacchierate, si instaura fra Daisy e Hoke.
A spasso con Daisy: meravigliosa Milena Vukotic
Come è facile immaginare, lo spettacolo ruota attorno alla magnifica interpretazione di Milena Vukotic: l’attrice è prossima a compiere 89 anni e nonostante questa età, che ormai è davvero importante, la Vukotic è sul palco con una grazia, una concentrazione e un’abilità assolute.
Nel ruolo di Daisy, Milena Vukotic mette in scena tutto il proprio talento comico e l’esperienza che ha costruito in tantissimi anni di carriera perfetta, giungendo a un risultato ineccepibile.
Il coprotagonista della Vukotic è Salvatore Marino, che impersona il delizioso autista Hoke con altrettanta bravura e capacità di padroneggiare i tempi comici; tra Marino e la Vukotic è tangibile una grossa affinità che diventa l’elemento più solido dell’intera rappresentazione e che rende vive e significative le loro profonde interazioni.
È notevole anche la prestazione di Maximilian Nisi il quale nei panni di Boolie, il figlio di Daisy, diviene quasi un narratore interno: il suo è infatti un personaggio che interviene frequentemente con una serie di monologhi atti a raccordare le varie scene che avvengono fuori dal palco e che quindi sono lasciate all’immaginazione del pubblico.
L’opera è ricca di delicatezza e buonumore e una volta conclusa, forte soprattutto di una scena finale splendida, lascia gli spettatori con un benefico e profondo senso di serenità.
Gabriele Amoroso
Teatro Quirino
dal 2 al 5 maggio
A spasso con Daisy
di Alfred Uhry
Regia Guglielmo Ferro
con Milena Vukotic, Salvatore Marino e Maximilian Nisi
Produzione Teatro della città – A.C.A.S.T. Associazione culturale Artigiani Spettacoli Teatrali