‘Orizzonti rosso’ ha aperto il sipario lo scorso 5 maggio. Ancora due giorni per visitarla, fino al prossimo 12 ottobre, la mostra è di ampio respiro e, oltre a omaggiare lo stilista Valentino, offre allo spettatore un connubio tra arte e moda completamente rivestito di un rosso che infiamma lo sguardo dei visitatori
“Ogni approccio offre un’esplorazione personale della materialità del rosso, nella quale purezza e sensualità trovano un punto di convergenza.”
L’interno dello spazio PM23 – Fondazione Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti – sito in Piazza Mignanelli a Roma brilla di rosso. Un rosso scintillante e vigoroso. Qui ‘Orizzonti rosso’ celebra così la moda – e non solo -, quella dettata dallo stilista di origini lombarde e romano di adozione che ha fatto del rosso il suo marchio distintivo.

La mostra è un continuo e stupefacente colpo di scena che, al contempo, cattura e ingloba lo spettatore: la fondazione Garavani-Giammetti ha così messo a disposizione dei visitatori cinque sale ben strutturate dove la materia – il rosso – si fa abito e opera d’arte.
Un allestimento nel quale ci si sente coinvolti, rapiti e abbracciati: la sensazione, infatti, è quella di trovarsi in un ambiente avvolgente e tranquillo.
“Per Valentino, il tessuto è la tela su cui dipingere la sua visione estetica, dove la femminilità prende forma attraverso drappeggi, pieghe e ricchi ornamenti che scolpiscono ed esaltano la silhouette.”
Orizzonti rosso: il rosso che unisce
Il percorso dunque non è lungo, bensì intenso per la vista. Un mondo affascinante che unisce moda e arte in modo sapiente, in cui il colore rosso è il collante, nonché protagonista.
Sin dalla prima sala ci si aggira intorno ai manichini dalle fogge femminili che indossano gli abiti preziosi, riecheggianti stili classici, spagnoleggianti o ispirati ai templi antichi. Tutti accomunati dall’arguzia di accostare anche stoffe differenti, per creare un effetto tra il traslucido e l’opaco.
Tuttavia, non sempre è possibile muoversi intorno agli abiti: alcuni, posti vicino alle pareti o nelle teche, consentono di ammirarne solo il davanti.
Rigorosamente firmati Valentino, i vestiti si legano allo spettacolo dei quadri alle parteti che parlano alla platea, davanti ai quali è possibile soffermarsi, riflettere, cercare di comprendere il messaggio dell’artista. Ogni dipinto porta con sé un elemento: il rosso.
“Protagonista assoluto nell’evoluzione della moda, Valentino è congiunzione tra passato e presente nonché fonte d’ispirazione per le future generazioni. Unendo forme grafiche e potenti a una sapiente costruzione sartoriale, i suoi modelli sono un capitolo fondamentale nella storia contemporanea dell’haute couture.”
L’armonica combinazione tra arte e moda
L’arte moderna si combina ai tessuti: seta, chiffon, crêpe di seta, crêpe cady, taffeta, pelliccia, tulle, raso, ricami, satin matelassè e così via, a quella leggerezza palpabile che si percepisce quando cadono morbidi sui corpi immobili.

Un gruppo folto di vestiti, quindi, che fanno capo ai “cinque decenni” del lavoro dello stilista, distribuiti secondo le forme a clessidra, lo stile impero, le linee a sellino, le ampie e morbide scollature con tagli asimmetrici, profondi e effetti nudo. Esempi del linguaggio stilistico essenziale a cui il designer ci ha abituato.
Da Picasso a Fontana, da Burri a Rotko, da Francis Bacon a Warhol, da Basquiat a Marlene Dumas e molti altri. Si tratta di artisti e artiste che, nel corso della loro carriera hanno sperimentato, osato, utilizzando materiali innovativi, stupendo chi tuttora osserva, ma anche dando vita a movimenti artistici appartenenti alle avanguardie.
L’insieme si combina alla perfezione. L’ultima sala accoglie ventiquattro abiti, ciascuno un piccolo capolavoro, circondati dall’opera di Thomas Paquet – “Grand Horizon Panoramique #1 – 2025” -: un “Luminogramma” luminoso su gelatina d’argento colorata che riflette un arcobaleno armonioso.
È qui che il dialogo tra moda e arte esplode, senza urlare, lasciando lo spettatore sospeso, avvolto dalla meraviglia che si apre davanti a lui.
‘Orizzonti rosso’, purtroppo, non prolunga la sua permanenza a Piazza Mignanelli di Roma. Vi consigliamo di recarvi a visitarla per non perdervi la magia che solo lo stilista, nel tempo, ha elaborato attingendo a diverse forme artistiche che coesistono armoniosamente.
Annalisa Civitelli
Foto: Civitas Creativa
Orizzonti rosso
dal 5 maggio al 12 ottobre
Spazio PM23
Fondazione Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti
Piazza Mignanelli – Roma
