‘L’altalena e le parole’ segna l’esordio editoriale di Valentina Ciurleo. Si completa un ciclo di anni di scrittura che rivela impegno, ricerca e amore per la vita
Valentina Ciurleo scrive poesie da tanto tempo. La passione per la scrittura in versi l’ha resa determinata e paziente.

Ha atteso senza fretta il momento giusto per dare alle stampe la sua prima raccolta di poesie: ‘L’altalena e le parole’ pubblicata con Affiori, marchio editoriale di Giulio Perrone Editore.
L’altalena e le parole: l’importanza degli affetti
La raccolta ‘L’altalena e le parole’ è dedicata ai genitori Domenica e Michele. Gli affetti al centro, giustamente.
Interessante la citazione in apertura di Josè Saramago: “A volte ci domandiamo perché la felicità abbia tardato/tanto ad arrivare, perché non sia venuta prima, ma se ci/spunta davanti all’improvviso, come in questo caso, quando/ormai non l’aspettavamo, allora è molto probabile che non/sappiamo cosa farcene”.
Troviamo sette sezioni della raccolta: respiro e silenzio, lamento rituale, nel metro smarrito, azzurro amico, volto dell’indifferenza, lampo riparatore, voci da un’isola. Una suddivisione precisa, composta, come indicato nel verso “L’arte di costruire a misura” della poesia “Sere” che apre il libro.
È un apprendere nostalgia, affrontare il tempo, consapevole di ciò che dona e toglie. L’autrice dunque procede quasi in punta di piedi, il suo andare è infatti silenzioso. Si nutre di poesia per sentirsi leggera, sospesa in una dimensione legata al ricordo.
L’andare in versi
La vita prosegue e a volte giungono momenti sereni: “Lievi, spensierati/ siete pensieri. /Sorretti da giacinti d’acqua”.
Trasmette calma la scrittura di Valentina Ciurleo, è una voce poetica delicata e rispettosa del mondo. Il respiro è vita, il silenzio pace, equilibrio.
È un canto di speranza: “Ieri o domani portano frutto. Lampo riparatore”, alcuni versi diventano sentenze illuminanti, guidano il lettore a maturare un pensiero. Seme e vento, scrive l’autrice, ciò che genera vita e l’accompagna a librarsi nel tempo.
Il vuoto, l’assenza, il distacco
Nel vuoto che pesa, l’amore per un padre emerge e c’è tutta la bellezza di un legame senza fine: “Un sorriso forzato/in questo squarcio. / Ribadisco non è lasciarti. / Ma è solo amore papà”.
Valentina Ciurleo si pone domande, osserva, medita, ascolta gli elementi. È un attraversamento viscerale che si spinge in profondità nelle cose.
La poesia “Albero di cedro” ci offre una chiusa che potrebbe essere la chiave di lettura di tutta la raccolta: “Dal dono parto come massima forza di luce”.
Ne ‘L’altalena e le parole’ il lettore lo coglie, lo sente questo dono incessante, tra le parole che si dondolano sull’altalena delle emozioni.
Michela Zanarella
Biografia
Valentina Ciurleo è nata a Roma nel 1973 dove vive e insegna alla scuola primaria. Ha pubblicato poesie con “Poeti e Poesia” nell’opera Impronte 67.
Scrive sulla rivista letteraria “La Recherche”. I suoi testi sono stati pubblicati in: “Poetarum Silva”, “Rivista il ClanDestino“, “Alma Poesia”; “Leggere Poesia”; “Le Parole di Fedro”, per citarne alcuni.
Diversi suoi racconti sono stati inseriti nelle antologie della casa “Editrice Giulio Perrone Editore – ed Erudita“. Finalista Premio Poeti Oggi 2024”, attualmente si dedica alla fotografia associando immagini a parole.
L’altalena e le parole
Valentina Ciurleo
Edizioni Affiori
Collana Poesia
Genere Poesia
Edizione 2025
Pagine 82
