L’Ulisse moderno tra versi e letteratura
Dalle serate itineranti in Calabria e a Tuscolo alla Cavea dell’Auditorium Ennio Morricone di Roma, l’evento ci invita a guardare l’eroe omerico sotto una chiave estremamente attuale. La Professoressa Eva Cantarella ce lo fa comprendere molto bene grazie al suo intervento filosofico e puntuale che inquadra Ulisse come un personaggio inconsueto e marito borghese
‘Ulisse Contemporaneo. La Parola, Il Verso, Il Mare’, progetto speciale 2021 del Ministero della Cultura, ha avuto luogo alla Cavea del Parco della Musica Ennio Morricone. Il 24 settembre è stata una serata di raro spessore artistico per la regia e la direzione artistica di Piero Maccarinelli e il coordinamento di Giovanna Marinelli.
La Professoressa Eva Cantarella apre le letture con il suo intervento critico che induce a riflettere sull’Odisseo, contestualizzato nella nostra epoca. La Cantarella spiega quanto la società omerica si fondasse sul coraggio, sul senso della sopraffazione e del vincere, e in cui in cui il potere della parola era usata principalmente per convincere gli altri.
Ulisse, quindi, è descritto come un personaggio astuto, competitivo e vendicativo: chi non si vendicava era considerato un vigliacco. La vendetta, per i greci, era un dovere sociale per un eroe. Ulisse dunque sviluppa la capacità di auto–controllarsi per valutare i comportamenti altrui e considerarne le conseguenze, attraverso un atteggiamento soggettivo. Ulisse pertanto non agiva di impulso.
Il tutto ci viene rimandato grazie agli episodi del Ciclope, della tramutazione degli uomini in porci e delle dodici Ancelle. La Cantarella, qui, si collega alla posizione delle donne all’interno della società pensata dal poeta greco: Omero prende come esempio l’atteggiamento di Penelope, la quale perdona a suo marito Ulisse le sue avventure e le lunghe assenze, senza una parola di rimprovero.
Le donne sono quindi divise in due categorie: le prime rivestono il ruolo di moglie, mentre le seconde erano libere e indipendenti, ritenute persone di buona compagnia, piacevoli e non pericolose: in questo caso vengono citate Calipso e Circe. Gli uomini infatti erano più attratti da questo ultimo modello di donna, che può essere letto come metafora: gli uomini che si sentono attratti dalle altre donne alla fine cedono, facendo cadere tutta la relazione con la propria compagna.
Immagine questa che può essere letta come lo specchio della nostra società – non è cambiato poi molto nei secoli – che ancora stenta a ritenere l’universo femminile degno della sua esistenza. Ma c’è inoltre da sottolineare che tutti questi concetti non fanno altro che avvicinare Ulisse a noi.
Dopo il contributo della Professoressa in scena entrano Maddalena Crippa e Massimo De Francovich, i quali declamano con estrema enfasi e professionalità poesie e brani tratti dal vasto repertorio letterario scelto accuratamente, che inquadra Ulisse sotto diverse sfaccettature.
In effetti molti sono stati i poeti che gli hanno reso omaggio come scrittori che ne hanno fatto un punto di riferimento per le loro opere: si comincia con Primo Levi. Segue un brano del Canto 26 dell’Inferno di Dante per confluire a Ungaretti, Saba, Pascoli, Quasimodo, Guccini, Foscolo, Kavafis, Brodski, Ritsos, Walcott, Borges, Ovidio, Joyce e altri che ci aiutano a capire quanto Odisseo non sia mai stato dimenticato per il suo modo di vivere, agire e per le sue avventure che ci hanno incantato con l’Epica.
Rita Marcotulli, al pianoforte, inframmezza le letture con la sua musica versatile, leggiadra, andante, cadenzata, evocativa, trascinante e fluente, che fa pensare al viaggio, a panorami immaginifici che ben si uniscono alle parole che fluttuano nell’etere.
Il Progetto itinerante di Q Academy, in collaborazione con Editori Laterza, è di alta levatura artistica e sicuramente da introdurre nelle scuole affinché gli alunni e le alunne abbiano la possibilità di apprendere le gesta eroiche del protagonista omerico sotto altre forme di insegnamento e di linguaggio.
Annalisa Civitelli
Foto: Auditorium Parco della Musica
Ulisse Contemporaneo. La Parola, Il Verso, Il Mare
Cavea Parco della Musica Ennio Morricone
24 settembre
Regia e Direzione Artistica Piero Maccarinelli
Coordinamento Giovanna Marinelli
intervento critico Professoressa Eva Cantarella
con Maddalena Crippa e Massimo De Francovich
Rita Marcotulli pianoforte
Progetto di Q Academy, impresa sociale s.r.l. in collaborazione con Editori Laterza